L'Opel Frontera A è un SUV che ha lasciato un segno significativo nella storia dell'automobile. Presentato nel 1991, è stato il primo serio tentativo di Opel nel segmento dei fuoristrada. In altri paesi, questo modello è conosciuto con nomi diversi, a causa delle specificità dei mercati e degli accordi di partnership. Ad esempio, nel Regno Unito e in alcuni altri paesi, la Frontera è stata venduta con il marchio Vauxhall Frontera, mentre in Giappone come Isuzu Wizard o Honda Jazz. Questo è dovuto al fatto che Opel ha sviluppato la Frontera in collaborazione con Isuzu, utilizzando la piattaforma Isuzu Rodeo.
Generazione e codice del modello
L'Opel Frontera A appartiene alla prima generazione del modello, prodotta dal 1991 al 1998. Il codice del modello per la versione a tre porte è Frontera Sport (SJ), mentre per la versione a cinque porte è Frontera (SL). Il fuoristrada era disponibile sia con passo corto che lungo, rendendolo versatile per diverse esigenze, dai viaggi in città al vero fuoristrada.
Strumenti necessari per la rimozione:
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Set di chiavi a bussola.
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Una robusta barra lunga.
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Lubrificante penetrante come il WD40.
Come rimuovere il paraurti anteriore
Dal lato del fondo dell'auto, è necessario svitare quattro bulloni che fissano le staffe del paraurti ai longheroni. Il rischio di rompere i bulloni è molto alto, quindi è essenziale applicare un lubrificante penetrante. Nota: i dadi sono saldati ai longheroni, quindi non è necessario tenerli.
Come rimuovere il paraurti posteriore
Per rimuovere il paraurti posteriore, è necessario svitare quattro bulloni che fissano le staffe del paraurti ai longheroni. Questi bulloni sono spesso soggetti a corrosione, quindi prima di svitarli è consigliabile applicare un lubrificante penetrante per minimizzare il rischio di rottura della filettatura o del bullone stesso. Anche in questo caso, i dadi sono saldati ai longheroni, quindi non è necessario fissarli o tenerli.
Descrizione
L'Opel Frontera A si distingueva per il suo design robusto, tipico dei fuoristrada degli anni '90. Aveva una struttura a telaio, che garantiva alta resistenza e affidabilità. L'interno dell'abitacolo era semplice ma funzionale, con un focus sulla praticità. A seconda dell'allestimento, la Frontera poteva essere dotata di aria condizionata, comandi elettrici e persino sedili in pelle, un lusso per l'epoca.
Sotto il cofano, la Frontera A montava motori a benzina e diesel. Tra questi:
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2.0 litri a benzina (115 CV);
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2.4 litri a benzina (136 CV);
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2.3 litri turbodiesel (98 CV).
Il cambio era manuale o automatico, e la trazione posteriore o integrale (selezionabile).
Curiosità
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Collaborazione con Isuzu: L'Opel Frontera A è stato sviluppato sulla base dell'Isuzu Rodeo, permettendo a Opel di entrare rapidamente nel mercato dei fuoristrada. Questa collaborazione spiega anche perché la Frontera fosse così robusta e affidabile.
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Partecipazione ai rally: La Frontera A ha partecipato a rally raid, tra cui il famoso Parigi-Dakar, dimostrando le sue capacità fuoristrada e la sua resistenza.
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Popolarità in Europa: Nonostante la sua semplicità, la Frontera A è diventata popolare in Europa grazie al suo prezzo accessibile e alla sua versatilità. Era la scelta ideale per chi cercava un'auto affidabile per lavoro e svago.
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Evoluzione del modello: Nel 1998, la Frontera A ha lasciato il posto alla seconda generazione (Frontera B), che è diventata più confortevole ma ha perso parte del suo carattere "ruvido".
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Status di cult: Oggi l'Opel Frontera A è considerato un fuoristrada cult degli anni '90. Si può incontrare a raduni di auto d'epoca, dove attira l'attenzione con il suo design classico e un'atmosfera nostalgica.