L'Opel Combo C è la terza generazione del popolare monovolume compatto, prodotta dal 2001 al 2011. Questo modello è diventato un vero simbolo di praticità e affidabilità, conquistando il cuore sia delle famiglie che degli imprenditori, che apprezzano la sua funzionalità.
Generazione e piattaforma
Il Combo C è la terza generazione del modello, costruita sulla piattaforma GM SCCS (Shared Common Components and Systems), condivisa con altri modelli del gruppo General Motors, come l'Opel Corsa C e la Fiat Doblò di prima generazione. A proposito, Opel aveva un accordo di collaborazione con Fiat, quindi il Combo C e il Doblò sono praticamente fratelli gemelli.
Nomi alternativi in altri paesi
L'Opel Combo C è conosciuto con nomi diversi a seconda del mercato:
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Vauxhall Combo — nel Regno Unito.
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Holden Combo — in Australia e Nuova Zelanda.
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Chevrolet Combo — in alcuni paesi dell'America Latina.
Design e funzionalità
Il Combo C si distingueva per il suo stile da monovolume con tetto alto, che lo rendeva incredibilmente spazioso. All'interno, c'era un abitacolo ampio con sedili trasformabili, che permettevano di convertire facilmente l'auto da passeggeri a veicolo commerciale. Il bagagliaio offriva fino a 750 litri di capacità, che potevano aumentare fino a 2500 litri con i sedili posteriori abbattuti, ideale per il trasporto di carichi voluminosi.
Motori e prestazioni su strada
L'Opel Combo C era disponibile con una vasta gamma di motori a benzina e diesel. Tra questi:
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Benzina: 1.4 litri (75 CV), 1.6 litri (87 CV), 1.8 litri (115 CV).
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Diesel: 1.3 CDTI (70 CV), 1.7 CDTI (75 e 100 CV).
Le versioni diesel erano particolarmente apprezzate per la loro efficienza e coppia, rendendole popolari tra gli utenti commerciali.
Materiale dei paraurti: Polipropilene, terpolimero di etilene, propilene e diene. 9% di riempitivo minerale. Marcatura >PP+EPDM-T9<
Strumenti per la rimozione:
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Chiavi a bussola e cricchetto.
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Leva per le clip.
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Cacciavite piatto.
A seconda dell'anno di produzione e del tipo di carrozzeria, i punti di fissaggio potrebbero variare.
Come rimuovere il paraurti anteriore
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Aprire il cofano.
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Svitare le tre viti sotto il cofano che fissano la parte superiore del paraurti anteriore.
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Nella parte inferiore, svitare due viti e rimuovere tre clip fissate dal basso verso l'alto.
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Svitare una vite su ciascun lato nei passaruota.
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All'interno del parafango, svitare due dadi di plastica su ciascun lato, che fissano l'estensione del passaruota e l'angolo del paraurti.
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Sganciare le clip nei parafanghi.
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Con l'aiuto di un assistente, rimuovere il paraurti spingendolo in avanti, facendo attenzione ai cavi.
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Scollegare i connettori dei componenti elettrici.
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L'installazione avviene in ordine inverso.
Come rimuovere il paraurti posteriore
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Aprire il portabagagli.
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Rimuovere i fari posteriori.
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Sotto i fari posteriori, rimuovere due clip che fissano la parte superiore del paraurti posteriore.
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Dal lato del sottoscocca, rimuovere sette clip che fissano la parte inferiore.
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Nei passaruota, all'interno dei parafanghi, svitare due dadi di plastica su ciascun lato, che fissano le estensioni dei passaruota e gli angoli del paraurti.
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Sganciare le clip nei parafanghi.
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Con l'aiuto di un assistente, rimuovere il paraurti tirandolo indietro, facendo attenzione ai cavi.
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Scollegare i connettori dei componenti elettronici, se presenti.
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L'installazione avviene in ordine inverso.
Curiosità
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Ibrido tra auto passeggeri e veicolo commerciale — Il Combo C era così versatile che poteva essere utilizzato sia come auto familiare che come furgone per piccole imprese.
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Versione sportiva OPC? — Anche se l'Opel Performance Center non ha mai rilasciato una versione sportiva del Combo C, gli appassionati spesso modificavano questo modello, installando motori più potenti e elementi sportivi.
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Longevità in produzione — Nonostante la produzione del Combo C sia terminata nel 2011, la sua popolarità nel mercato dell'usato rimane alta grazie alla sua affidabilità e alla disponibilità di pezzi di ricambio.
L'eredità del Combo C
L'Opel Combo C ha lasciato un segno nella storia dell'automobile come esempio di un perfetto equilibrio tra compattezza, capacità ed efficienza. I suoi successori, come il Combo D ed E, hanno continuato la tradizione, ma è la terza generazione che viene ricordata per la sua semplicità e robustezza.