Opel Zafira B è la seconda generazione del popolare monovolume del produttore tedesco, che ha conquistato il cuore delle famiglie grazie alla sua praticità, comodità e design ben studiato. Prodotto dal 2005 al 2014, nel corso degli anni ha subito un restyling, cambiato diverse configurazioni e persino il nome in alcuni paesi.
Come veniva chiamata la Zafira B in altri paesi?
Sebbene nella maggior parte dei paesi il modello abbia mantenuto il nome Opel Zafira, in alcune regioni è stato venduto con altri marchi:
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Regno Unito, Australia, Nuova Zelanda: Vauxhall Zafira (a causa dell'uso del marchio Vauxhall invece di Opel).
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Stati Uniti e Canada: Saturn Astra TwinTop (anche se si tratta di una storia leggermente diversa, poiché Saturn offriva solo modelli simili basati su Opel).
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Giappone: Chevrolet Nabira (grazie alla collaborazione con General Motors).
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Curiosamente, in Sud America la Zafira B non ha avuto grande diffusione, poiché Opel aveva già ridotto le vendite in quella regione.
Marcatura della plastica dei paraurti: >PP/EPDM-TV20<
Come rimuovere il paraurti anteriore
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Per accedere ai fissaggi superiori, aprire il cofano.
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Svitate le quattro viti che fissano la griglia del radiatore dall'alto verso il basso.
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Ora rimuovete la griglia del radiatore, che è fissata al paraurti con otto clip. Tirate la griglia verso l'alto, muovendola avanti e indietro.
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Una volta rimossa la griglia, svitate le due viti sotto di essa ed estraete le due clip che fissano la parte superiore del paraurti anteriore.
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Passate alla parte inferiore: sollevate l'auto e svitate le sei viti sotto il paraurti.
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Nelle ruote: svitate due viti per lato e liberate la parte anteriore dei parafanghi.
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Raggiungete le clip nei passaruota. Afferrate l'angolo del paraurti e tirate con moderata forza verso di voi.
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(Preferibilmente con un aiutante) rimuovete il paraurti spingendolo in avanti, facendo attenzione ai cavi elettrici.
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Scollegate i connettori degli componenti elettrici.
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Il montaggio avviene in ordine inverso.
Come rimuovere il paraurti posteriore
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Aprite il portabagagli: nella parte superiore del paraurti non ci sono viti o clip.
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Nelle ruote posteriori, svitate due viti per lato. Poiché le viti sono molto vicine alle ruote, è scomodo rimuoverle. Per un migliore accesso, togliete le ruote o sollevate la parte posteriore con un cric.
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Nella parte inferiore, svitate due viti e rimuovete due clip.
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Liberate le clip nei passaruota e sotto i fari posteriori (non è necessario rimuovere i fari).
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Con un aiutante, rimuovete il paraurti tirandolo all'indietro. Se è presente un sensore di parcheggio, scollegate il connettore.
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Il montaggio avviene in ordine inverso.
Restyling 2008: cosa è cambiato?
Nel 2008, la Zafira B ha subito un aggiornamento che ha interessato estetica, interni e meccanica:
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Design: nuova griglia del radiatore in stile "Opel Insignia", paraurti ridisegnati, fari posteriori a LED e ottica modificata.
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Interni: materiali migliorati, nuova plancia con illuminazione bianca, sistema multimediale aggiornato.
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Modifiche tecniche: nuovi motori, incluso un turbodiesel 1.6 litri più economico, e sistema Start/Stop per ridurre i consumi.
Dopo il restyling, la Zafira B è diventata più moderna, mantenendo però la sua versatilità.
Descrizione del modello: perché piaceva alle famiglie?
La Zafira B è un tipico monovolume compatto, ideale per la città e i viaggi lunghi. Ecco le sue caratteristiche principali:
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Sistema Flex7: tre file di sedili, con la possibilità di piegare il secondo e terzo per ottenere un vano di carico quasi piatto.
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Motori potenti: benzina (1.6, 1.8, 2.0 Turbo) e diesel (1.7 CDTI, 1.9 CDTI) per tutte le esigenze.
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Guidabilità: nonostante le dimensioni, si comportava come una berlina.
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Sicurezza: 5 stelle Euro NCAP, airbag, controllo di stabilità.
Esisteva anche una versione sportiva, la Zafira OPC (o Vauxhall Zafira VXR), con motore 2.0 Turbo (240 CV) e accelerazione 0-100 km/h in 7 secondi.
Curiosità sulla Zafira B
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Problemi di surriscaldamento: negli anni 2010, alcuni modelli (soprattutto con climatizzatore) erano soggetti a incendi a causa del sistema di riscaldamento. Opel ha avviato un richiamo per risolvere il problema.
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Versione da corsa: nel 2006 è nata la Zafira Cup, una versione da competizione con 200 CV e peso di 1200 kg.
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Esperimento ibrido: nel 2011, Opel presentò la Zafira Hydrogen 3, un prototipo a celle a combustibile, mai entrato in produzione.
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Ultimo modello classico: la Zafira B è stata l'ultima generazione del monovolume tradizionale, prima del passaggio alla Zafira C, più simile a un compact MPV.
Conclusione: perché la Zafira B è rimasta nel cuore?
È stato uno dei monovolume più riusciti del suo tempo: pratico, spazioso e non troppo ingombrante. Certo, aveva alcuni problemi di affidabilità, ma per molte famiglie è stato un compagno fedele. Oggi è un'auto d'epoca che si trova sul mercato dell'usato, e se ben mantenuta, può ancora offrire ottime prestazioni.
Se cercate un'auto pratica ma non noiosa, la Zafira B è ancora una buona scelta. Basta verificare la sua storia e assicurarsi che tutti i difetti siano stati risolti.