L'Audi A8 D4 è la quarta generazione della leggendaria ammiraglia tedesca, che ha sostituito il piuttosto conservatore D3 e ha segnato una vera rivoluzione nel design, nella tecnologia e nel comfort. Questo modello ha dimostrato che una berlina di lusso può essere non solo uno status symbol, ma anche high-tech, dinamica e in qualche modo avanguardista.

Generazione e designazione interna

D4 è l'indice di fabbrica della quarta generazione dell'Audi A8 (tipo 4H). È stato sviluppato alla fine degli anni 2000, quando Audi stava attivamente introducendo nuove soluzioni di design e tecnologie innovative. La piattaforma MLB (Modularer Längsbaukasten) ha reso la carrozzeria più leggera e la struttura più rigida, migliorando maneggevolezza e sicurezza.

Anni di produzione e restyling

La quarta generazione dell'A8 ha debuttato nel 2009, mentre la produzione in serie è iniziata all'inizio del 2010. L'auto era disponibile in due varianti di passo: standard (2995 mm) e allungato (3122 mm) — A8 L.

Nel 2013, il modello ha subito un restyling che ha portato:

  • una nuova griglia del radiatore (più angolare ed espressiva);

  • nuovi fari LED con illuminazione adattiva;

  • il sistema multimediale MMI aggiornato con controllo touch;

  • ulteriori sistemi di assistenza alla guida.

La produzione del D4 si è conclusa nel 2017, quando è stata sostituita dalla quinta generazione (D5) con tecnologie ancora più avanzate.

Marcatura della plastica dei paraurti: >PP-EPDM TV20<

Come rimuovere il paraurti anteriore

  1. Aprire il cofano.

  2. Rimuovere la copertura in plastica sopra la griglia del radiatore.

  3. Sotto la copertura, svitare le tre viti (avvitate dal basso verso l'alto) che fissano la parte superiore del paraurti anteriore.

  4. Dal lato del sottoscocca, svitare le undici viti che fissano la parte inferiore.

  5. Girare le ruote di lato (è più comodo se le ruote vengono rimosse).

  6. Negli archi delle ruote, svitare cinque viti su ciascun lato che fissano la parte anteriore dei parafanghi.

  7. Attraverso gli archi delle ruote, con una chiave a bussola (10 mm) e un prolunga, svitare due dadi su ciascun lato che fissano i paraurti alle ali.

  8. Sganciare le clip nelle ali (tirare gli angoli verso di sé).

  9. Con l'aiuto di un assistente, rimuovere il paraurti tirandolo in avanti (fare attenzione ai cavi). Prestare attenzione ai perni di fissaggio per evitare di graffiare la vernice delle ali.

  10. Scollegare i connettori dell'impianto elettrico.

Posizioni di montaggio del paraurti anteriore Audi A8 D4 (2009-2017)

Schema di montaggio del paraurti anteriore Audi A8 D4 (2009-2017)

Come rimuovere il paraurti posteriore

⇒Consigli utili su come rimuovere il paraurti senza rompere nulla.⇐

  1. Aprire il portabagagli.

  2. Liberare la parte inferiore della guarnizione in gomma.

  3. Rimuovere i rivestimenti laterali del portabagagli.

  4. Dietro i rivestimenti, sotto i fari posteriori, svitare un dado su ciascun lato.

  5. All'interno delle ali, svitare tre dadi su ciascun lato.

  6. Dal lato del sottoscocca, svitare le viti (avvitate dal basso verso l'alto) che fissano la parte inferiore del paraurti posteriore.

  7. Negli archi delle ruote, svitare tre viti su ciascun lato che fissano i parafanghi (parte posteriore).

  8. Sganciare le clip nelle ali (tirare gli angoli verso di sé).

  9. Con l'aiuto di un assistente, rimuovere con attenzione il paraurti tirandolo indietro (fare attenzione a non graffiare la vernice delle ali con i perni e a non strappare i cavi).

  10. Scollegare i connettori dei sensori di parcheggio (se presenti).

posizioni di montaggio del paraurti posteriore Audi A8 D4 (2009-2017)

Schema di montaggio del paraurti posteriore Audi A8 D4 (2009-2017)

Design e interni

L'Audi A8 D4 aveva un aspetto solido ma senza eccessi. Nel suo design erano presenti più linee spigolose, una grande griglia Singleframe, fari LED espressivi e proporzioni rigorose ma eleganti.

L'abitacolo era realizzato secondo le migliori tradizioni Audi: qualità impeccabile dei materiali, ergonomia ben studiata e pochi elementi superflui. Al centro c'era il display MMI e, dal 2014, è stato introdotto anche un touchpad per il controllo della navigazione.

Meritano particolare attenzione:

  • I sedili con massaggio e ventilazione — tra i migliori della categoria;

  • L'impianto audio Bang & Olufsen — 19 altoparlanti e una potenza di 1400 W;

  • L'Assistente Notturno — un sistema che illuminava solo le parti necessarie della strada senza abbagliare i conducenti in arrivo.

Caratteristiche tecniche

Sotto il cofano dell'A8 D4 c'era una vasta gamma di motori:

  • Benzina: dal 3.0 TFSI (290 CV) al 6.3 W12 (500 CV);

  • Diesel: 3.0 TDI (250–313 CV) e 4.2 TDI (385 CV);

  • Versione ibrida A8 Hybrid (2.0 TFSI + motore elettrico, 245 CV).

Il cambio era solo l'8 marce "Tiptronic", mentre la trazione integrale quattro (con differenziale autobloccante Torsen) era di serie per tutte le versioni.

Una delle versioni più tecnologiche era l'A8 L W12 — il modello di punta con un motore 12 cilindri che accelerava da 0 a 100 km/h in 4,7 secondi.

Curiosità

  • La prima Audi con fari laser (nel 2014, dopo il restyling). Illuminavano il doppio rispetto ai normali fari LED.

  • La versione per la Cina (A8 L Security) aveva una blindatura di classe VR7 e poteva resistere a colpi di arma da fuoco di grosso calibro.

  • La versione ibrida non ebbe successo a causa dell'autonomia limitata in modalità elettrica (solo 3 km).

  • Nel film "The Avengers" (2012), l'Audi A8 D4 era l'auto personale di Nick Fury.

Conclusione

L'Audi A8 D4 è un esempio di ingegneria e maestria nel design. Ha combinato lusso, tecnologia e dinamica, rimanendo una delle ammiraglie più equilibrate del suo tempo. Ancora oggi, a distanza di anni dalla fine della produzione, il D4 appare moderno e conserva lo status di auto ambita per gli appassionati di berline premium.