Denominazione interna e piattaforma
La prima generazione dell’Audi Q5, conosciuta con il codice interno 8R, è stata presentata nel 2008 al salone dell’auto di Pechino. Il modello è stato costruito sulla piattaforma MLP (Modular Longitudinal Platform), utilizzata anche per l’Audi A4 e A5. Ciò ha garantito al Q5 un’ottima dinamica e comfort, tipici delle vetture con motore longitudinale.

Anni di produzione e restyling
La produzione in serie è iniziata nel 2009, mentre nel 2012 il SUV ha subito il primo restyling. La versione aggiornata ha ricevuto:

  • una griglia frontale ridisegnata nello stile delle nuove Audi;

  • fari a LED (opzionali);

  • un sistema multimediale MMI modernizzato;

  • nuovi motori, tra cui i più economici diesel TDI e benzina TFSI.

La produzione della prima generazione è proseguita fino al 2017, quando è stata sostituita dal modello di seconda generazione (la SQ5 I è stata prodotta fino al 2018).

Tipologia di carrozzeria e design
L’Audi Q5 I è un SUV medio a cinque porte con un design classico e rigoroso, tipico del marchio. Nonostante le dimensioni compatte (lunghezza 4,63 m), offriva un abitacolo spazioso e un bagagliaio capiente (540–1560 l). Caratteristiche distintive:

  • linea del tetto inclinata;

  • passaruota potenti;

  • fari anteriori con luci diurne a LED a forma di "frecce" (dopo il restyling).

Marcatura della plastica dei paraurti: >PP/PE+TPO-TD20<

Come rimuovere il paraurti anteriore

  1. Aprire il cofano.

  2. Rimuovere gli otto ganci a pressione e smontare la copertura in plastica sopra la griglia del radiatore.

  3. Svitare le due viti (avvitate dall’alto verso il basso) che fissano la parte superiore del paraurti anteriore (le viti sono nascoste).

  4. Svitare le otto viti (avvitate dal basso verso l’alto) che fissano la protezione sottoscocca e i parafanghi.

  5. Abbassare la protezione e svitare altre quattro viti.

  6. Sterzare le ruote lateralmente.

  7. Nei passaruota, svitare tre viti per lato che fissano i parafanghi (parte anteriore).

  8. Dietro i parafanghi, svitare una vite per lato che fissa gli angoli ai parafanghi posteriori.

  9. Sganciare le clip nei parafanghi (tirare gli angoli verso di sé).

  10. Con l’aiuto di un assistente, rimuovere il paraurti tirandolo in avanti (fare attenzione ai cavi).

  11. Scollegare i connettori elettrici.

Posizioni di montaggio del paraurti anteriore Audi Q5 I (2008-2017)

Schema di montaggio del paraurti anteriore Audi Q5 I (2008-2017)

Come rimuovere il paraurti posteriore

⇒Consigli utili su come rimuovere il paraurti senza rompere nulla.⇐

  1. Aprire il portabagagli.

  2. Rimuovere il rivestimento del pannello posteriore (tirando verso l’alto) e aprire i vani laterali.

  3. Nei vani, liberare l’accesso ai dadi.

  4. Attraverso i vani e sotto il rivestimento del pannello posteriore, svitare i quattro dadi (servirà una prolunga da 10 mm, evitare di far cadere i dadi nelle cavità nascoste).

  5. Svitare le due viti (o dadi, avvitate dal basso verso l’alto) che fissano la parte inferiore del paraurti posteriore.

  6. Nei passaruota, svitare quattro viti per lato che fissano i parafanghi (parte posteriore) e i lati (per evitare di smontare le ruote, usare una chiave a cricchetto con punta TORX).

  7. Sganciare le clip nei parafanghi (tirare gli angoli verso di sé).

  8. Liberare i quattro fermi nell’apertura del portabagagli (tirare verso di sé).

  9. Con l’aiuto di un assistente, rimuovere delicatamente il paraurti tirandolo indietro (fare attenzione ai cavi).

  10. Scollegare i connettori elettrici.

posizioni di montaggio del paraurti posteriore Audi Q5 I (2008-2017)

Schema di montaggio del paraurti posteriore Audi Q5 I (2008-2017)

Caratteristiche tecniche e modifiche
Il Q5 I era disponibile con trazione anteriore (quattro opzionale) o integrale. Tra i motori spiccavano:

  • 2.0 TFSI (211–225 CV) – il più popolare a benzina;

  • 3.0 TFSI (272 CV) – per la versione SQ5;

  • 2.0 TDI (143–190 CV) e 3.0 TDI (240–313 CV) – i diesel più economici.

Particolarmente interessante era la SQ5: inizialmente con un 3.0 TDI biturbo (313 CV, 650 Nm) e, dopo il restyling, con un V6 a benzina (354 CV).

Curiosità

  • Versione ibrida – nel 2011 è uscito il Q5 Hybrid con sistema 2.0 TFSI + motore elettrico (245 CV), ma le vendite furono modeste a causa del prezzo elevato.

  • Produzione cinese – dal 2010 il Q5 è stato assemblato in Cina, rafforzando la presenza di Audi sul mercato locale.

  • Versione da rally – nel 2009 Audi presentò la Q5 Dakar per i raid, ma il progetto non ebbe seguito.

  • Popolarità in Russia – il Q5 I è stato uno dei SUV premium più venduti in Russia grazie al mix di status e praticità.

L’eredità del modello
Il primo Q5 ha definito lo standard per i SUV premium compatti: comfort di una berlina, capacità fuoristrada e tecnologia Audi. Già nel 2013 è stato venduto il milionesimo esemplare, confermando il successo del modello. Ancora oggi, i Q5 I usati sono richiesti grazie all’affidabilità e alla facilità di riparazione.

Nonostante il design conservativo, il Q5 I ha introdotto numerose innovazioni, dal sistema Audi Drive Select (modalità di guida) alla sicurezza passiva avanzata. Questo modello ha dimostrato che i brand premium possono creare auto pratiche ma emozionanti.