Quando nel 2002 Volvo presentò la prima generazione della XC90, il mondo scoprì che gli svedesi sapevano creare non solo auto sicure, ma anche veramente versatili. Questo modello divenne una vera rivoluzione: un SUV confortevole, spazioso e affidabile, che conquistò rapidamente le famiglie e gli appassionati del segmento premium.

Restyling: evoluzione senza rivoluzione

La prima generazione della XC90 rimase in produzione per 12 anni – una longevità rara per un’auto moderna. In questo periodo, il modello subì due aggiornamenti significativi: nel 2007 e nel 2013.

2007 – Il primo restyling introdusse nuovi paraurti, una griglia frontale nello stile Volvo dell’epoca, luci diurne a LED e fari leggermente ridisegnati. Nell’abitacolo, i materiali furono migliorati e il sistema multimediale ricevette un’interfaccia aggiornata.

2013 – Il secondo aggiornamento fu più sostanziale. La XC90 ottenne una nuova parte anteriore: griglia ridisegnata, fari con design “duro” (simili a quelli della V40) e luci diurne a LED a forma di strisce sporgenti. Nell’abitacolo, la console centrale fu rivista, fu aggiunto un display a colori e l’insonorizzazione migliorò.

Ma la vera novità fu sotto il cofano: i vecchi motori a benzina lasciarono il posto ai nuovi turbocompressi EcoBoost Ford (2.0 T5), mentre i diesel divennero più efficienti.

Materiale dei paraurti (può variare):
Polipropilene più copolimero ternario di etilene, propilene e diene, con il 20% di carica minerale. Marcatura >PP+EPDM-MD20<


Come rimuovere il paraurti anteriore

 

  1. Aprire il cofano.

  2. Vicino ai fari, svitare due bulloni (12 mm) che fissano la parte superiore del paraurti e il rinforzo alla scocca.

  3. Staccare i tubi del sistema di lavaggio fari davanti al radiatore.

  4. Ai lati della parte inferiore, estrarre due spinotti (inseriti dal basso verso l’alto).

  5. Sganciare i lati dalle clip nei passaruota e dai parafanghi (usare uno strumento plastico per rimuovere gli spinotti o un cacciavite piatto avvolto in nastro isolante: sollevare l’angolo e tirare verso di sé).

  6. Con l’aiuto di un assistente, rimuovere il paraurti tirandolo in avanti (fare attenzione ai cavi).

  7. Scollegare i connettori dei fendinebbia e dei sensori (se presenti).

posizioni di montaggio del paraurti anteriore Volvo XC90 I (2002–2014)

Schema di montaggio del paraurti anteriore Volvo XC90 I (2002–2014)

Come rimuovere il paraurti posteriore

  1. Aprire il portabagagli.

  2. Rimuovere i coprifari posteriori (agganciati con clip, sollevare e tirare verso di sé).

  3. Sotto la vettura, rimuovere due rivetti metallici (servono un trapano e una punta da 6 mm).

  4. Sollevare la copertura del pavimento del bagagliaio.

  5. Rimuovere la batteria e, sul lato sinistro, scollegare il connettore generale dei sensori di parcheggio.

  6. Attraverso i fori nel pannello posteriore del bagagliaio, svitare quattro dadi (usare una prolunga con una testa a bussola: evitare che i dadi cadano nelle cavità interne).

  7. Sganciare i lati dalle clip nei passaruota e dietro i parafanghi (usare uno strumento plastico o un cacciavite piatto avvolto in nastro isolante: sollevare l’angolo e tirare con cautela per non graffiare la vernice).

  8. Sbloccare le clip sotto i fari posteriori.

  9. Con un assistente, rimuovere il paraurti tirandolo all’indietro (controllare che i cavi non si strappino).

  10. Scollegare il connettore del riflettore ed estrarre la fascio di cavi dalla scocca.

posizioni di montaggio del paraurti posteriore Volvo XC90 I (2002–2014)

Schema di montaggio del paraurti posteriore Volvo XC90 I (2002–2014)


Tipo di carrozzeria: SUV classico a 7 posti

La XC90 è un crossover full-size con piattaforma a telaio (basata sulla Volvo P2, come la S80 e la V70). Offriva tre file di sedili, con la terza adatta a bambini o adulti per brevi tragitti.

Il vantaggio principale era la versatilità: con la terza fila abbattuta, il bagagliaio offriva 550 litri, mentre abbattendo anche la seconda fila si raggiungevano i 1.837 litri. L’abitacolo era ergonomico: numerosi portabicchieri, ampi vani portaoggetti e persino un seggiolino integrato per bambini (opzionale).

Descrizione del modello: sicurezza, comfort e minimalismo scandinavo

Il design della XC90 è un classico Volvo anni 2000: linee pulite, cofano alto, posteriore verticale. Interni in legno, alluminio e plastica morbida. Niente eccessi, solo funzionalità.

Motori:

  • Benzina: 2.5T (210 CV), 3.2 (238 CV), 4.4 V8 (315 CV)

  • Diesel: D5 (163–215 CV), 2.4D (175 CV)

Da notare il V8, l’unico motore 8 cilindri nella storia Volvo, sviluppato in collaborazione con Yamaha.

Sicurezza:
La XC90 fu uno dei SUV più sicuri della sua epoca. Di serie: sette airbag, controllo di stabilità, protezione in caso di ribaltamento. Nel 2003 ottenne 5 stelle Euro NCAP, un risultato eccezionale per un SUV di grandi dimensioni.


Curiosità

  • XC90 "eterno": in Cina fu prodotto fino al 2021 come Volvo XC Classic, per via del successo tra i clienti locali.

  • Star di Hollywood: apparve in molti film e serie anni 2000, come Twilight.

  • Pioniere ibrido: nel 2007 Volvo presentò un prototipo ibrido, mai prodotto in serie.

  • Versione polizia: utilizzato in Svezia e altri paesi come auto di pattuglia.

  • Vendite record: quasi 700.000 unità in 12 anni, un successo enorme per un SUV premium.

Conclusione: un’icona senza tempo
La prima generazione della Volvo XC90 dimostrò che un’auto può essere sicura, pratica e stilosa insieme. Ancora oggi, gli esemplari usati sono ricercati: un’ottima scelta per chi cerca un SUV familiare affidabile e pieno di carattere.