Alla fine degli anni '90, Volvo decise di rinnovare la sua gamma, presentando le eredi dei popolari modelli 850. Nacquero così la S70 (berlina) e la V70 (station wagon), che continuarono la tradizione del marchio svedese: affidabilità, sicurezza e design sobrio. Queste auto non furono rivoluzionarie, ma perfezionarono la concezione dei loro predecessori, aggiungendo maggiore comfort e tecnologia.
Tipi di carrozzeria e caratteristiche
La gamma comprendeva due versioni:
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Volvo S70 – una berlina classica a quattro porte con linee pulite e un abitacolo spazioso. Era pensata per famiglie che cercavano praticità senza eccessi.
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Volvo V70 – una station wagon a cinque porte, diventata una vera "cavalla da lavoro" per chi ama i viaggi. Grazie al bagagliaio capiente e alla possibilità di trasformare l’abitacolo, era ideale per il trasporto di carichi.
Entrambe le versioni condividevano la stessa piattaforma, ma in Europa la V70 ebbe più successo per la sua versatilità, mentre negli USA la S70 fu preferita per il design più tradizionale.
Materiale dei paraurti (può variare)
Polipropilene, terpolimero di etilene, propilene e diene. Marcatura >PP+EPDM<
Come rimuovere il paraurti anteriore
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Apri il cofano.
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Svita un dado per lato e rimuovi i tergicristalli insieme ai bracci del sistema di lavaggio fari, staccando i tubi dagli ugelli.
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Nelle ruote anteriori, rimuovi quattro rivetti metallici per lato (se il paraurti è già stato smontato in precedenza, potrebbero esserci viti o ghiere al posto dei rivetti).
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Sotto la vettura, svita due lunghe viti (avvitate dal basso verso l’alto) che fissano il rinforzo metallico ai supporti (servirà una chiave a bussola e un cricchetto).
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Con l’aiuto di un assistente, sfilare il paraurti in avanti dalle guide nei parafanghi (attenzione a non strappare i cavi).
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Scollega i connettori degli eventuali componenti elettrici.
Come rimuovere il paraurti posteriore
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Apri il portellone posteriore.
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Nelle ruote posteriori, rimuovi tre rivetti metallici per lato (se il paraurti è già stato smontato, potrebbero esserci viti o ghiere al posto dei rivetti).
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Sotto l’auto, svita due lunghe viti (avvitate dal basso verso l’alto) che fissano il rinforzo metallico ai supporti collegati alla scocca.
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Con un assistente, sfilare il paraurti all’indietro dalle guide nei parafanghi (tirando lateralmente verso l’esterno).
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Scollega i connettori degli eventuali componenti elettrici.
Design e interni
L’estetica di S70 e V70 rifletteva la sobrietà scandinava: linee morbide, la classica griglia frontale e fari rettangolari. Rispetto alla 850, il design era leggermente più arrotondato, ma senza cambiamenti radicali.
L’abitacolo Volvo era, come sempre, ben curato:
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Materiali di qualità (tessuto, pelle, legno).
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Sedili comodi con buon supporto laterale.
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Quadro strumenti semplice e intuitivo.
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Bagagliaio capiente nella V70 (fino a 1600 litri con i sedili abbattuti).
Una particolarità era la consolle centrale a "cascata", diventata un tratto distintivo delle Volvo di quegli anni.
Specifiche tecniche
Sotto il cofano, S70 e V70 offrivano diverse motorizzazioni:
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Benzina: dal modesto 2.0 (126 CV) al potente 2.4 Turbo (200+ CV).
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Diesel: opzioni rare ma efficienti per il mercato europeo.
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Trazione integrale: sistema AWD (Automatic Wheel Drive) sulle versioni top.
Le trasmissioni disponibili erano un manuale a 5 marce o un automatico a 4 rapporti. Le prestazioni non erano sportive, ma adatte a una guida tranquilla.
Il punto di forza rimaneva la sicurezza: airbag, ABS, protezione dagli urti laterali (SIPS) e le prime versioni del controllo di stabilità (DSTC sui modelli più recenti).
Curiosità
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Versioni R: Nel 1998 arrivò la V70 R – una station wagon potenziata con 250 CV, sospensioni sportive e design esclusivo. Fu uno dei primi tentativi di Volvo di creare un’auto familiare ad alte prestazioni.
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Star del cinema: La V70 apparve in film e serie TV, come American Beauty (1999).
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Le ultime Volvo classiche: S70 e V70 chiusero l’era delle Volvo a trazione posteriore (serie 200) e dei modelli su piattaforma P80. Dal 2000 furono sostituite dalla piattaforma P2 (S60, V70 II).
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Amata dai tassisti: In Europa, la V70 era apprezzata per affidabilità e resistenza – molti esemplari superarono i 300.000 km.
Conclusione
La Volvo S70 e V70 sono auto tipicamente svedesi: discrete, affidabili, sicure e confortevoli. Non competevano con i brand premium tedeschi, ma offrivano un ottimo rapporto qualità-prezzo. Oggi sono apprezzate dagli appassionati per la semplicità meccanica e la longevità. Se cerchi un’auto familiare robusta e caratteristica, S70 o V70 potrebbero essere la scelta giusta.