Se ami auto che combinano praticità, comfort e una certa predisposizione per lo sterrato, la Volvo XC70 di seconda generazione è un ottimo candidato. Non è solo una station wagon, ma una vera e propria "crossover" prima che diventasse mainstream. Scopriamo cosa rende speciale questo modello, come è cambiata dopo il restyling e alcuni fatti interessanti ad essa legati.

Restyling 2013: evoluzione invece di rivoluzione

Nel 2007, Volvo presentò la seconda generazione della XC70 (codice telaio P26), basata sulla piattaforma EUCD, condivisa con la Volvo S80 e la Ford Mondeo. Nel 2013, però, il modello fu leggermente aggiornato.

Esteticamente, il restyling portò:

  • Una nuova griglia frontale, più massiccia, con il logo Volvo di dimensioni maggiori.

  • Paraurti ridisegnati, più aggressivi, con protezioni in plastica che ne sottolineavano il carattere fuoristrada.

  • Luci diurne a LED (nelle versioni top di gamma).

  • Un cruscotto e un sistema multimediale aggiornati, con navigazione migliorata.

Le modifiche tecniche furono minori: la sospensione fu ritoccata per una migliore maneggevolezza, e vennero introdotte nuove opzioni, come il cruise control adattivo e il sistema di monitoraggio degli angoli ciechi.

Materiale dei paraurti (può variare):
Polipropilene più copolimero terpolimero di etilene, propilene e diene, con il 20% di carica minerale. Marcatura >PP+EPDM-T20<.

Come rimuovere il paraurti anteriore

 

  1. Apri il cofano.

  2. Estrai verso l’alto le due linguette di fissaggio su ciascun lato e rimuovi i fari (si smontano molto facilmente).

  3. Rimuovi i sette gancetti (inseriti dall’alto verso il basso: premi sullo spinotto, poi estrai il gancetto) che fissano la parte superiore del paraurti anteriore.

  4. Sotto la vettura, estrai tre gancetti (schiaccia le due linguette interne, poi estrai il gancetto).

  5. Gira le ruote verso l’interno del passaruota.

  6. (Su entrambi i lati) Nella zona del passaruota, svita le quattro viti che fissano i parafanghi e quella che fissa l’estensione del passaruota.

  7. Sblocca i lati dalle clip nelle ali e negli espansioni dei passaruota (devi far leva e tirare verso di te).

  8. Sblocca le clip sotto i fari.

  9. Con l’aiuto di un’altra persona, rimuovi il paraurti tirandolo in avanti (fai attenzione a cavi e tubi).

  10. Scollega i connettori dei fendinebbia e dei sensori (se presenti).

  11. Se sono installati gli ugelli per il lavafari, scollega il tubo principale dalla pompa (uscirà del liquido).

posizioni di montaggio del paraurti anteriore Volvo XC70 II (2007–2016)

Schema di montaggio del paraurti anteriore Volvo XC70 II (2007–2016)

Come rimuovere il paraurti posteriore

  1. Apri il portellone posteriore.

  2. Nell’apertura del bagagliaio, svita i due ammortizzatori.

  3. Sotto la vettura, svita i due dadi in plastica.

  4. (Su entrambi i lati) Nel passaruota, svita le tre viti che fissano i parafanghi e quella che fissa l’estensione del passaruota.

  5. (Su entrambi i lati) Libera il bordo dell’estensione del passaruota (non serve rimuoverla completamente, basta liberare l’estremità).

  6. (Su entrambi i lati) Sblocca il lato dalle clip nell’ala e nell’estensione del passaruota (devi far leva e tirare verso di te).

  7. Sblocca le clip sotto i fari posteriori.

  8. Con l’aiuto di un’altra persona, rimuovi il paraurti tirandolo indietro (fai attenzione a non strappare i cavi).

  9. Scollega i connettori dei componenti elettronici.

posizioni di montaggio del paraurti posteriore Volvo XC70 II (2007–2016)

Schema di montaggio del paraurti posteriore Volvo XC70 II (2007–2016)

Tipo di carrozzeria: station wagon rialzata

La XC70 non è un vero e proprio SUV, ma piuttosto una station wagon alta con trazione integrale (AWD). Questo formato è particolarmente apprezzato in paesi con clima variabile – inverni nevosi, strade sterrate – senza dover passare a un SUV ingombrante.

La capacità fuoristrada della XC70 è discreta:

  • Altezza da terra: 210 mm (contro i 140 mm della V70 standard).

  • Angolo di attacco/uscita: 22°/25° (migliore di molti crossover).

  • Trazione integrale Haldex (quinta generazione dopo il restyling) con controllo elettronico della trazione.

La carrozzeria rimane quella di una classica station wagon: abitacolo spazioso, bagagliaio enorme (555 litri, fino a 1600 con i sedili abbattuti) e posizione di guida comoda.

Descrizione del modello: carattere scandinavo

Il design della XC70 MK2 è tipico delle Volvo di quegli anni: linee pulite, forme leggermente spigolose ma eleganti. Passaruota pronunciati, protezioni in plastica sulle portiere e sui paraurti, nonché i tipici profili laterali la rendono riconoscibile.

L’abitacolo è un regno di minimalismo ed ergonomia scandinava:

  • Materiali di qualità (pelle, alluminio, plastica morbida).

  • Sedili comodi con buon supporto laterale (optional riscaldabili e ventilati).

  • Posizione di guida alta, come un SUV, ma senza eccessivo rollio in curva.

Dopo il restyling, i motori disponibili erano:

  • Benzina: 3.2 litri (238 CV) e 2.5T turbo (231 CV).

  • Diesel: 2.4D (163 CV), D5 (185 CV) e, successivamente, il più economico 2.0D (136 CV).
    Il diesel D5 era particolarmente apprezzato: coppioso, affidabile e relativamente economico (circa 8-9 l/100 km nel ciclo misto).

Curiosità sulla Volvo XC70 MK2

  1. Quasi un fuoristrada. Nel 2009, Volvo testò la XC70 su un ghiacciaio in Svezia, dimostrando che l’auto si muoveva con sicurezza su neve e ghiaccio anche senza gomme chiodate.

  2. Star del cinema. La XC70 di seconda generazione appare nella serie "Veronica Mars" – la protagonista guida proprio questo modello.

  3. Sicurezza prima di tutto. Come tutte le Volvo, la XC70 ottenne il massimo nei crash test Euro NCAP. Di serie includeva airbag per le ginocchia del guidatore e tendine parasole per i passeggeri posteriori.

  4. Ibrido mai realizzato. Volvo pianificò una versione ibrida della XC70, ma il progetto fu accantonato in favore dei modelli elettrici.

  5. L’ultima vera station wagon Volvo. Dopo la XC70, il brand svedese si concentrò sui SUV (XC60, XC90), e le station wagon rialzate passarono di moda.

Conclusione: l’auto perfetta per le strade nordiche

La Volvo XC70 di seconda generazione è un raro esempio di auto ugualmente adatta alla città e alle strade più impervie. Non cerca di essere un "SUV estremo", ma è pronta ad affrontare qualsiasi condizione meteorologica. Dopo il restyling, divenne ancora più tecnologica, mantenendo i suoi punti di forza: affidabilità, sicurezza e pragmatismo scandinavo.

Se cerchi un’auto usata con carattere, la XC70 MK2 è un’ottima scelta. L’importante è trovare un esemplare con una buona storia di manutenzione, e potrà durare ancora per molti anni.